La valutazione psicologica per l’individuazione di plusdotazione cognitiva
Cosa comporta la valutazione di plusdotazione negli adulti?
Nel caso vi sia la necessità o la curiosità di individuare una condizione di plusdotazione cognitiva, è necessario affrontare una serie di step valutativi, con strumenti e tempi adeguati.
Innanzitutto è importante chiarire che non si parla di “diagnosi” ma di individuazione di plusdotazione, in quanto non si tratta di una psicopatologia, sebbene spesso l’elevato livello cognitivo possa portare a problematiche di regolazione emotiva o di adattamento sociale.
La condizione di plusdotazione non comporta necessariamente una condizione psicopatologica né l’emarginazione sociale. Nel caso dei bambini, è però importante individuare quanto più precocemente possibile questa neurodiversità, per poter approntare le opportune misure a livello scolastico e apprendere come gestire la diversità e l’intensità emotiva di questi/e bambini/e.
Scoprire di essere plusdotati in età adulta può comportare vissuti importanti da gestire, come il senso di colpa per non aver realizzato nella propria vita quanto ritenuto all’altezza di tale dono cognitivo, oppure il senso di distanza dagli altri può essere esacerbato dalla loro non accettazione o minimizzazione del significato di tale esito valutativo, con in più un implicito senso di inferiorità, invidia o straniamento delle persone affettivamente più vicine alla persona plusdotata.
Comunicare agli altri tale esito comporta quindi da parte della persona plusdotata la paura di risultare superba, o ancora una volta, non accettata nella propria diversità.
Ricevere una “diagnosi” di plusdotazione è però importante per comprendere se stessi, dopo un’intera vita passata a credere di essere inadeguati o addirittura intellettivamente inferiori agli altri, o consumati dal senso di colpa per la propria diversità, sempre percepita intensamente ma mai definita e circoscritta con un preciso significato e senso.
La “diagnosi” di plusdotazione può aiutare ad accrescere la fiducia in se stessi e a dare un senso alle proprie sofferenze passate.
Nello stesso tempo, anche nel caso in cui la valutazione psicologica per individuare la plusdotazione non dovesse dare esito positivo, può risultare un utile strumento per conoscere a fondo il proprio stile di funzionamento nel mondo, i propri schemi abituali di risposta alle difficoltà, i propri punti di forza per ripartire con una nuova consapevolezza.
Come Psicologa e psicodiagnosta a Bologna svolgo valutazioni di plusdotazione cognitiva negli adulti presso lo studio di Bologna centro.
Per saperne di più sulla valutazione di plusdotazione negli adulti, contattami alla mail: info@psicologaonline.info o al numero 371 4107274 anche via WhatsApp.