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plusdotazione o adhd

Plusdotazione o ADHD?

Le caratteristiche attentive, emotive e comportamentali degli adulti e dei bambini con plusdotazione cognitiva sono spesso molto simili alle caratteristiche di adulti e bambini con diagnosi di Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività, anche nota con l’acronimo ADHD.
Le somiglianze nel funzionamento delle persone con plusdotazione e delle persone con ADHD sono tali da rendere spesso difficile la diagnosi differenziale, oppure la diagnosi certa di ADHD in aggiunta all’identificazione di plusdotazione cognitiva, configurando in quest’ultimo caso una doppia eccezionalità.

Nella letteratura scientifica, l’identificazione di plusdotazione e la diagnosi di ADHD sono per lo più considerate come operazioni diagnostiche separate, dal momento che plusdotazione e ADHD sono concettualizzate come entità diagnostiche distinte, con la precisazione che la plusdotazione non appartiene a una categoria afferente alla psicopatologia.

Per esempio, Gillioz e collaboratori (2023), riportano come i soggetti plusdotati del loro studio, 327 membri dell’associazione Mensa Svizzera e Mensa Uk, differiscano dalla popolazione generale per quanto riguarda la maggiore prevalenza di ADHD in base alle diagnosi e ai sintomi auto-riportati (7,9%), rispetto a quanto si rileva nella popolazione generale (2,8%, Fayyad et al. 2017).

Lo studio americano di Karpinski et al. (2018) prendeva invece in esame 3715 persone appartenenti al Mensa America, per indagare i processi psiconeuroimmunologici di soggetti adulti con plusdotazione. Differenze statisticamente significative sono state rilevate nei tassi di prevalenza
e nel rischio di diagnosi in tutti gli ambiti indagati: disturbo da deficit dell’attenzione/iperattivita (ADHD) oltre a disturbi dell’umore e ansia, disturbi dello spettro dell’autismo (ASD), e disturbi fisiologici come allergie, asma e malattie autoimmuni.

Anche i risultati di uno studio brasiliano del 2015 (Minahim & Rohde) avevano rilevato in un
campione di 77 adulti plusdotati una frequenza di casi positivi all’ADHD del 37,8% in base ai criteri del DSM-IV, rispetto a una media nazionale brasiliana del 5,8%.

Manifestazioni comportamentali in plusdotazione e ADHD

Le manifestazioni comportamentali tipiche delle persone con ADHD, relative a iperattività e impulsività, possono essere presenti in grado diverso e con diverse sfumature anche nelle persone con plusdotazione.
Per esempio, in ambito scolastico i bambini plusdotati possono manifestare problematiche comportamentali legate a noia e insofferenza, dovuti a un livello, una qualità e una quantità di stimolazione mentale e sensoriale non sufficienti a soddisfare la continua sete di sfida, elaborazione e novità, e di approfondimento, richiesti dal loro funzionamento cognitivo.
Il livello di prestazioni richiesto, non adeguato al potenziale cognitivo degli studenti plusdotati, unito a vissuti di incomprensione con i pari a causa dei differenti livelli di sensibilità e approccio alle situazioni, può generare vissuti di rabbia, che possono rivolgersi anche contro le autorità e gli insegnanti (Cross, 2001). Per questo, questi studenti possono essere etichettati con diagnosi errate, per esempio di ADHD o di disturbi della condotta, al netto di comorbilità effettivamente presenti (Webb, 2005).
L’adulto plusdotato potrà venire etichettato con diagnosi di ADHD, anche se non effettivamente manifesta in tutte le sue dimensioni, a causa dello stesso bisogno di esplorazione e di stimolazione. Ciò non esclude sovrapposizione di caratteristiche a livello neurobiologico e quindi affinità tra ADHD e plusdotazione, così come non esclude la potenzialità di doppie eccezionalità, in cui a un elevato livello cognitivo corrispondono anche caratteristiche pienamente compatibili con diagnosi di ADHD.

Plusdotazione o ADHD, quale diagnosi?

In sintesi quindi, come distinguere plusdotazione e ADHD?
La diagnosi di ADHD deve essere posta se la sintomatologia di tipo inattentivo o iperattivo/impulsivo, eccede la manifestazione dovuta a sottostimolazione intellettiva e sensoriale. Se la sintomatologia permane anche per compiti motivanti e sfidanti e in ogni contesto, si può con più certezza porre la doppia diagnosi, nel caso sia accertata anche la condizione di plusdotazione. L’identificazione e la discriminazione non è facile, in quanto è anche vero che spesso le elevate abilità intellettive possono mascherare i sintomi di ADHD e ritardarne la diagnosi, compensando i deficit con strategie dovute alla plusdotazione, cosi come può accadere per i disturbi specifici dell’apprendimento.

 

Fonti:

  • Cross, T. L. (2001). Social/Emotional Needs: The Rage of Gifted Students. Gifted Child Today, 24(2), 43-45.
  • Fayyad, J., Sampson, N. A., Hwang, I., Adamowski, T., Aguilar-Gaxiola, S., Al-Hamzawi, A., … & Kessler, R. C. (2017). The descriptive epidemiology of DSM-IV adult ADHD in the world health organization world mental health surveys. ADHD Attention Deficit and Hyperactivity Disorders9, 47-65.
  • Karpinski, R. I., Kolb, A. M. K., Tetreault, N. A., & Borowski, T. B. (2018). High intelligence: A risk factor for psychological and physiological overexcitabilities. Intelligence, 66, 8–23.
  • Gillioz, C., Nicolet-Dit-Félix, M., & Fiori, M. (2023). Emotional Intelligence and Emotional Hypersensitivity in Gifted Individuals. Journal of Intelligence, 11(2), 20.
  • Minahim, D., & Rohde, L. A. (2015). Attention deficit hyperactivity disorder and intellectual giftedness: a study of symptom frequency and minor physical anomalies. Brazilian Journal of Psychiatry, 37, 289-295.
  • Webb, J. T. (2005). Misdiagnosis and Dual Diagnoses of Gifted Children and Adults: ADHD, Bipolar, OCD, Asperger’s, Depression, and Other Disorders. Great Potential Press.

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Come Psicologa e psicodiagnosta a Bologna svolgo valutazioni cognitive per identificare la plusdotazione cognitiva negli adulti e diagnosi di disturbo da deficit di attenzione / iperattività e disturbi dell’apprendimento negli adulti.

La valutazioni sono utili a chiarire tratti di personalità, aspetti emotivi, relazionali e di disagio.

Per saperne di più sulla valutazioni psicologiche contattami alla mail: info@psicologaonline.info o al numero 371 4107274 anche via WhatsApp.