La certificazione di plusdotazione cognitiva negli adulti
La certificazione di plusdotazione può essere emessa solo da uno psicologo abilitato con gli strumenti testistici idonei a rilevare le dimensioni fondamentali dell’intelligenza secondo la letteratura scientifica.
La certificazione di plusdotazione è costituita dalla relazione del clinico. Infatti ad ora le leggi italiane non riconoscono un iter ufficiale e validato dalle istituzioni per la certificazione della plusdotazione, come invece avviene per i disturbi dell’apprendimento, la cui certificazione è utile ai fini di ottenere gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla scuola.
La certificazione di plusdotazione si basa sul parere clinico, in quanto il cut off per determinare la presenza di plusdotazione cognitiva corrisponde a un quoziente intellettivo di 130 o superiore ma già con un quoziente di 120 si possono manifestare alcune caratteristiche tipiche delle persone gifted e problematiche di adattamento sociale e scolastico. Inoltre, la plusdotazione non è rappresentata da un semplice numero che costituisce l’esito di un singolo test, ma da una costellazione di caratteristiche che consolidano l’identificazione di plusdotazione: l’intensa emotività, le ipereccitabilità, il pensiero arborescente, eccellenti capacità linguistiche, un’ottima memoria, una vasta gamma di interessi, una grande capacità di concentrazione. Queste caratteristiche possono non essere tutte presenti e non allo stesso grado, ma vanno a completare il quadro personologico e cognitivo in riferimento a ciò che viene riportato in letteratura, anche a livello qualitativo e non solo quantitativo.
E’ infatti necessario ricordare che la plusdotazione emerge da un’intelligenza qualitativamente, oltre che quantitativamente differente.
Una caratteristica intellettiva delle persone plusdotate è infatti data per esempio dal pensiero arborescente: la modalità di pensare di una persona plusdotata non è lineare ma segue diramazioni che portano a sviluppare più idee da un’unica idea in maniera policentrica ed esponenziale e spesso per questo motivo la loro velocità di elaborazione delle informazioni porta a dimenticare le idee appena sorte nel seguire sempre nuovi flussi di pensiero e concatenazioni di idee.
La valutazione di plusdotazione è utile anche per escludere determinate diagnosi. Spesso infatti persone con plusdotazione intellettiva vengono diagnosticate con etichette psicopatologiche come sindrome di Asperger, autismo ad alto funzionamento, sindrome da deficit di attenzione e iperattività o disturbo bipolare, per la loro tendenza a esperire intensamente gli stimoli sensoriali e vivere altalene di alti e bassi emozionali.
Leggi anche:
- La valutazione per plusdotazione negli adulti, cosa comporta
- Valutazione plusdotazione adulti, come avviene
- Le caratteristiche sociali degli adulti plusdotati
- Plusdotazione negli adulti, 4 pregiudizi
- Plusdotazione: le 5 forme di ipersensibilità
Come Psicologa e psicodiagnosta a Bologna svolgo valutazioni di plusdotazione cognitiva negli adulti presso lo studio di Bologna centro.
Per saperne di più sulla valutazione di plusdotazione negli adulti, contattami alla mail: info@psicologaonline.info o al numero 371 4107274 anche via WhatsApp.