Quanto costa andare dallo psicologo?
Se si parla di professionisti privati, fino al 2012 esisteva un tariffario che gli psicologi dovevano obbligatoriamente rispettare, in cui era previsto un minimo e un massimo per ogni prestazione. Il Decreto-legge n. 1/2012 (convertito in Legge n. 27/2012) ha stabilito la completa abolizione delle tariffe professionali e la pattuizione del compenso al momento del conferimento dell’incarico (art. 9).
La Legge Bersani (il Dl n. 233/2006, convertito con modificazioni dalla Legge n. 248/2006) permetteva già ai professionisti di agire in deroga ai “minimi tariffari”.
Il tariffario, ora Nomenclatore delle prestazioni, rimane tuttavia come utile riferimento per il costo delle sedute psicologiche e delle varie prestazioni offerte dallo psicologo.
Chi si rivolge allo psicologo può dunque consultare la tabella dei costi delle singole prestazioni psicologiche per avere un’idea di come si collochi il professionista a cui sta considerando di rivolgersi, rispetto alle tariffe medie per ogni prestazione. Generalmente infatti, gli psicologi tendono a continuare ad attenersi a tale tabella degli onorari.
Il tariffario degli psicologi è suddiviso per ambiti: si possono consultare i prezzi delle singole sedute di consulenza e sostegno psicologico; le tariffe per i servizi di psicologia clinica come colloquio clinico e osservazione con visita psicologica; i costi di una diagnosi psicologica come per esempio l’esame psicodiagnostico e la valutazione neuropsicologica; le tariffe per servizi di abilitazione e riabilitazione psicologica come una programmazione di training individuale o collettivo per disturbi dell’apprendimento scolastico o tecniche espressive individuali o di gruppo; i prezzi delle sedute di psicoterapia o ancora gli onorari per i vari servizi rientranti negli ambiti della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, dell’educazione e dell’orientamento, o della psicologia di comunità, della salute e dello sport.
In merito al compenso, l’articolo 23 del codice deontologico degli psicologi italiani stabilisce quanto segue: “Lo psicologo pattuisce nella fase iniziale del rapporto quanto attiene al compenso professionale. In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera. In ambito clinico tale compenso non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale.” Questo vincolo deontologico è stato rinforzato dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza (legge 124/2017), con la quale viene introdotto l’obbligo, per tutti i professionisti, del preventivo scritto e non solamente orale. Inoltre l’art. 9del D.L. n.1/2013, conv. in L. n.27/2012 come modificato dal comma 150 della L. n.124/2017, dispone che il professionista deve rendere noto al cliente, obbligatoriamente, in forma scritta o digitale, con un preventivo di massima, in cui informa del grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili per le singole prestazioni.
Il Cliente ha quindi diritto di ricevere un preventivo di spesa, quindi un documento che contenga tutte le informazioni sui costi che dovrà sostenere e sulle voci di spesa (spese, oneri contributi) in cui siano esplicitati anche i dati della polizza assicurativa del professionista. Si sottolinea che il preventivo è il corrispettivo spettante allo psicologo per le prestazioni ipotizzabili al momento della redazione e sulla base di quanto reso noto dal Cliente all’inizio del rapporto professionale.
Il Nomenclatore delle prestazioni dello psicologo, che in precedenza aveva la funzione di Testo Unico della Tariffa Professionale degli Psicologi riprende il codice deontologico, stabilendo che “la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera e, in ambito clinico, non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale”. Interessante e utile notare come il testo unico affermi che lo psicologo, per la determinazione dell’onorario, deve “tenere conto della situazione sociale e della condizione economica del cliente” oltre che della complessità della prestazione richiesta e dell’urgenza della situazione.
Come trovare servizi psicologici low cost?
Per usufruire di servizi psicologici a prezzi calmierati si può considerare di rivolgersi alla propria ASL territoriale, con la consapevolezza che molto probabilmente, con variazioni dovute alle varie realtà territoriali, non si potranno svolgere sedute psicologiche con cadenza settimanale e superiori alle quattro o cinque sedute totali, a causa delle scarse risorse assegnate alle ASL territoriali per quanto attiene ai servizi psicologici, scarse rispetto alla domanda di aiuto psicologico. E’ consigliabile quindi, prima di iniziare il percorso, chiedere a quante sedute si può avere diritto, per evitare delusioni rispetto alle proprie aspettative. E’ comunque possibile ricevere valutazioni psicologiche rispetto alla propria situazione, in quanto la valutazione richiede percorsi relativamente brevi. Solitamente l’accesso per le prestazioni psicologiche è diretto, tramite semplice telefonata al servizio dell’ASL. Nell’ambito del Consultorio familiare di Bologna per esempio la prescrizione medica non è richiesta. Al momento della prenotazione viene comunicato il costo dell’eventuale ticket.
Per quanto riguarda la città di Bologna e provincia, all’interno dello Spazio Giovani del Consultorio familiare per ragazzi tra i 14 e i 19 anni, il colloquio è gratuito. Consiglio quindi di informarsi presso le proprie ASL di riferimento.
In alternativa esistono associazioni di psicologi low cost che è possibile ricercare a seconda della propria zona di appartenenza. Spesso gli psicologi di queste associazioni sono dedicati in modo particolare agli adolescenti o ai giovani. Oppure, a seconda della problematica, ci si può rivolgere per esempio alle associazioni presenti nella propria città o alle associazioni nazionali che trattano temi specifici come per esempio la violenza sulle donne o i disturbi dell’apprendimento, associazioni che sapranno indirizzare verso psicologi specializzati e che possano offrire agevolazioni economiche.